I fornitori degli esportatori abituali devono inviare in maniera telematica i dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute entro il termine previsto per la prima liquidazione IVA periodica mensile o trimestrale nella quale confluiscono le operazioni effettuate senza applicazione dell’imposta. Più concretamente, gli esportatori abituali, per acquistare beni o servizi senza applicazione dell’IVA, devono inviare ai propri fornitori una specifica lettera d’intento. A fronte di tale lettera i (fornitori) che ricevono tale dichiarazione devono inviare in maniera telematica i relativi dati all’Agenzia delle Entrate utilizzando un apposito modello da compilare.
Informazioni Aggiuntive:
A)Per poter attivare la sospensione dell’IVA ci sono 4 passaggi fondamentali:
Compilare la dichiarazione d’intento
Trasmettere in maniera telematica all’Agenzia delle Entrate il modello compilato
Se la procedura ha esito positivo, l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta con un numero di protocollo.
L’esportatore deve poi comunicare gli estremi del protocollo ai fornitori indicati nella lettera d’intento per portarli a conoscenza del fatto che sulle fatture non andrà conteggiata l’IVA.
B)Dichiarazione d’intento integrativa
Nel caso in cui un esportatore abituale ha presentato già un modello di lettera d’intento all’Agenzia delle Entrate, ma successivamente vuole fare delle modifiche o integrare i dati forniti, può presentare una dichiarazione integrativa vale a dire una nuova dichiarazione d’intento indicando che si tratta di un’integrazione di un precedente modello inviato, inserendo il numero di protocollo della prima dichiarazione. La dichiarazione integrativa sostituisce a tutti gli effetti quella iniziale.
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Ecco come fare per avere il rimborso per lnvio telematico lettere d’intento
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Allegare copia carta d’identità e codice fiscale
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